giovedì 27 ottobre 2011

e allora fui di nuovo dentro il tempo. ascoltando l'orologio. era l'orologio del nonno. e quando mio padre me lo diede disse: "te lo do non perché tu possa ricordarti del tempo ma perché ogni tanto tu possa dimenticarlo per un attimo. e non sprecare tutto il tuo fiato nel tentativo di vincerlo. poichè le battaglie non si vincono mai, disse, non si combattono nemmeno."

martedì 25 ottobre 2011


nemmeno il destino

lunedì 24 ottobre 2011

Venivi innanzi uscendo dalla notte
recavi fiori in mano
ora uscirai fuori da una folla confusa,
da un tumulto di parole intorno a te.
Io che ti avevo veduta fra le cose prime
mi adirai quando sentii dire il tuo nome
in luoghi volgari.
Avrei voluto che le onde fredde sulla mia mente fluttuassero
e che il mondo inaridisse come una foglia morta,
o vuota bacca di dente di leone, e fosse spazzato via,
per poterti ritrovare,
sola.

[Francesca_Ezra Pound]

mercoledì 19 ottobre 2011

Un giorno verso la fine dell'estate io e Jared facevamo un giro in centro...
ad un certo punto gli ho detto: 'non so se mi sento pronto per Paranoid park'. al che lui si è messo a ridere e mi ha risposto: 'nessuno è mai pronto per Paranoid park'

martedì 18 ottobre 2011

policlinico linea 1. senza via di uscita il mio ragionamento sull'italia i giovani la sinistra il potere e il #15oct.
il cuore sta bene. e allora molto meglio perdersi in cumana, int' 'a capa allucche e strille, 'e scale a doie a doie e 'o fridd' rint' all'anema.

lunedì 10 ottobre 2011

#3

#2

#1

sabato 8 ottobre 2011

«Tre volte ho attraversato la linea di confine, la prima volta di frodo, con l'aiuto di un contrabbandiere, in qualche modo, almeno una volta legittimamente, sicuramente sono stato uno dei rarissimi che sono tornati di spontanea volontà al punto di partenza». [Georges Simenon, Le passage de la ligne]

Hermitage. suite 804


Cara, è un divino errare. Ma destino ti accompagnò alla mia casa. Il passato tuo e mio non conta più. Quindi devi tornare. Credimi. Tuo.
Marzo: nu poco chiove
e n'atu ppoco stracqua...
Torna a chiovere, schiove...
ride 'o sole cu ll'acqua.

Mo nu cielo celeste,
mo n'aria cupa e nera...
Mo, do vierno, 'e ttempeste,
mo, n'aria 'e primmavera...

N'auciello freddigliuso,
aspetta ch'esce 'o sole...
'Ncoppo tturreno 'nfuso,
suspirano 'e vviole...

Catarí', che vuó' cchiù?
'Ntiénneme core mio:
Marzo, tu 'o ssaje, si' tu...
e st'auciello, songh'io...

Palazzo Corigliano