domenica 29 marzo 2015

da soli è una ressa

le nuvole

martedì 17 marzo 2015


Questo è vero effettivamente a lavoro vado d'accordo con tutti
però oggi che giornata, mamma mia che giornata non sto in piedi
finalmente la poltrona
poverini li buttano nei canili e poi se ne sbattono i coglioni
se avessi un po' di spazio ma con 35 metri quadri?
chissà Mariella se sta guardando
lei ha un sacco di spazio le farebbe pure bene
ma quel cretino di mio cognato
che cosa ci sta a fare ancora insieme?
secondo me è sincero
anche se mi sembra assurdo che vadano lì
e si innamorino davvero
ma a quell'età è normale
innamorarsi stare assieme dimostrarlo al mondo
è normale
e poi lei è bella, ah se è bella! È alta... magra.
ma cambieranno pure loro cresceranno pure loro
io per esempio io sto benissimo da solo
non ho obblighi non ho condizionamenti
da solo, senza moglie e senza figli
io sto benissimo
e certo che piange poveraccia
perdere il papà a tredici anni è un brutto colpo per tutti
babbo era un brav'uomo
ogni tanto beveva allungava le mani
no no no no caro mio, oggi sei un po' confuso
si, è così, è sicuramente così
ci voleva bene
tremila euro tremila euro un sistema d'allarme con il telecomando
con tutto quello che sta succedendo
uno non è più sicuro neanche quando va a fare la spesa
ah perché non siamo mica noi i pazzi
sono loro, sono loro
ma cosa fanno questi? come vivono questi?
sanno solo fare figli, disgrazie e figli, schifezze e figli
ah, non siamo mica noi i pazzi
sono loro che devono starsene a casa come faccio io
così si risolve
ah beh, certo, magari anche io faccio schifo
ma qui dentro dentro casa mia
nessuno mi vede non ho mai fatto male a una mosca
non si è mai lamentato nessuno
i miei vicini sanno a malapena che esisto!
si è vecchio trito e ritrito ma mi ha sempre divertito
io cadrei subito con questa pancia.
e invece loro ma tu guarda loro non cadono mai
tò, ma quella è la mutanda.
secondo me oggi vince la squadra delle bionde
oh, finalmente il momento musicale
con l'orchestra dal vivo e il medley latinoamericano
quant'è bello questo ritmo
che ricordi questa melodia
la fischiettava sempre zio Giovanni alle vendemmie
è passata una vita
ma quant'è bella
mi vien voglia di ballare anche da solo
di muovermi e di sudare
ma guarda il pubblico
tutti quanti in piedi a battere le mani e cantare
cantano tutti ballano tutti ridono tutti
lo psicologo le vallette il meteorologo il giornalista i calciatori il consigliere comunale
ballano tutti cantano tutti si passano il microfono da mano in mano
e poi il trenino, oh il trenino
come a capodanno no?
l'anno scorso a mezzanotte già dormivo!
gira il trenino
ordinato sempre in tondo
neanche un passo fuori posto
scende il pubblico dalla gradinate
e si unisce alla carovana
l'orchestrina incalzante
ora attacca con la macarena
mani avanti mani indietro
sulla testa sopra i fianchi
scrollatina e balzo avanti
quanti sono sono cento
le telecamere non si lasciano sfuggire un movimento
e salutano chi sta a casa i parenti i colleghi i conoscenti
chissà come son contenti ed invidiosi
dieci giri venti giri dello studio in fila indiana
ordinati e rumorosi
educati e a culo fuori come vacche come buoi
ora imboccano i corridoi
gialli al neon e deserti
li immaginavo un po' diversi
filano dritti precisi coordinati
neanche un passo fuori tempo
mani avanti mani indietro
si spalancano i cancelli
attraversano il cortile
vanno fuori è quasi sera
sulla testa sopra i fianchi
ordinati in fila indiana abbandonano gli studi
scrollatina e balzo avanti
educati e rumorosi
ora sfilano davanti al Colosseo
mani avanti mani indietro
oltre il Pincio e il Quirinale
sulla testa sopra i fianchi
sono qui alla Garbatella
sono qui nel mio quartiere
quello è Luca il macellaio
ma cosa fa? si è chiuso dentro!
scrollatina e balzo avanti
la parrocchia di don Mario
il campetto l'oratorio
mani avanti mani indietro
come mai non c'è nessuno in piazza Biffi?
mi ricordo i pomeriggi
e gli scherzi a Pompolini
non lo vedo da trent'anni
sulla testa sopra i fianchi
il ginnasio in Via dei Servi
che bei tempi
lì vicino c'abitava Paolo Neri il secchione
s'è sposato la cugina
hanno messo pure al mondo dei figli
ma cosa potevano fare due così?
scrollatina e balzo avanti
stanno entrando in Via Manzoni
sono sempre più vicini
mani avanti mani indietro
dove sono tutti quanti
è tutto chiuso non c'è un cane
sono solo a venti metri
dieci metri cinque metri
il 39 il mio portone
lo riconosco è il mio portone
sono sotto casa mia
cosa faccio? vado anch'io?
cosa devo fare? devo scendere? devo andare?
no è partito il televoto
oggi voto oggi scelgo oggi partecipo
oggi decido io
chiudo tutto non me ne perdo neanche un minuto
oggi partecipo devo partecipare
lo diceva anche una canzone no?
lo diceva anche una canzone
la libertà è partecipazione
la libertà è partecipazione
la libertà è partecipazione
la libertà è partecipazione
cercando il proprio posto nel mondo


Vai vai
tanto non è l'amore che va via
Vai vai
l'amore resta sveglio
anche se è tardi e piove
ma vai tu vai
rimangono candele e vino e lampi
sulla strada per Destino

Vai vai
conosco queste sere senza te
lo so, lo sai
il silenzio fa il rumore
de tuoi passi andati
ma vai, tu vai
conosco le mie lettere d'amore
e il gusto amaro del mattino

Ma
non è l'amore che va via
il tempo sì
ci ruba e poi ci asciuga il cuor
sorridimi ancor
non ho più niente da aspettar
soltanto il petto da uccello di te...
soltanto un sonno di quiete domani...

Ma vai, tu vai
conosco le mie lettere d'amore
e il gusto amaro del mattino

lo so lo sai
immaginare come un cieco
e poi inciampare
in due parole
a che serve poi parlare
per spiegare e intanto, intanto noi
corriamo sopra un filo, una stagione,
un'inquietudine sottile.

Ma,
non è l'amore che va via
il tempo sì,
ci ruba e poi ci asciuga il cuor
sorridimi ancor
non ho più niente da aspettar
soltanto il petto da uccello di te...
soltanto un sonno di quiete domani...
una via di speranza insieme a te

write or die


Telefonami tra vent'anni
io adesso non so cosa dirti
amore non so risponderti
e non ho voglia di capirti
Invece pensami tra vent'anni pensami
io con la barba più bianca
e una valigia in mano
con la bici da corsa
e gli occhiali da sole
fermo in qualsiasi posto del mondo
chi sa dove
tra miliardi miliardi di persone
a bocca aperta senza parole
nel vedere una mongolfiera
che si alza piano piano
e cancella dalla memoria
tutto quanto il passato
anche linee della mano
mentre dall'alto un suono
come un suono prolungato
il pensiero che è appena nato
si avvicina e scende giù
ah io sarei uno stronzo
quello che guarda troppo la televisione !
beh qualche volta lo sono stato
importante è avere in mano la situazione
non ti preoccupare
di tempo per cambiare ce n'è
così ripensami tra vent'anni ripensami
vestito da torero
una torta in mano
l'orecchio puntato verso il cielo
verso quel suono lontano lontano
ma ecco che si avvicina
con un salto siamo nel duemila
alle porte dell'universo
importante è non arrivarci in fila
ma tutti quanti in modo diverso
ognuno con i suoi mezzi
magari arrivando a pezzi
su una vecchia bicicletta da corsa
con gli occhiali da sole
il cuore nella borsa
impara il numero a memoria
poi riscrivilo sulla pelle
se telefoni tra vent'anni
butta i numeri fra le stelle
alle porte dell'universo
un telefono suona ogni sera
sotto un cielo di tutte le stelle
di un'inquietante primavera